Sintomi (analisi)

Il sintomo principale della criticità “Corrosione da sottoprodotti di combustione dello zolfo – C3” è legato alla presenza di composti solforati corrosivi, come sottoprodotti della combustione delle terre follari (vd. cause).

Il principale indicatore diagnostico per questa criticità è il
 TCS – Total Corrosive Sulfur (IEC 62697-2)
Lo zolfo corrosivo totale può essere espresso come somma di tutti i composti corrosivi solforati o come concentrazione di DBDS equivalente. Se la concentrazione di TCS espresso come DBDS equivalente supera i valori raccomandati (vd. tab. al paragrafo Diagnosi) è necessario attuare le dovute terapie.

ci sono poi dei co-fattori utili per completare il quadro diagnostico:

Zolfo potenzialmente corrosivo – CCD Test (IEC 62535)
Zolfo corrosivo (IEC 62535, ASTM D1275 Method B, DIN 51353)
Additivi: Passivatori (BTA, Irgamet 39, Irgament 30); inibitori di ossidazione (DBPC, DBP)
Zolfo elementale

I metodi di analisi del DBDS non sono in grado di determinare la corrosività dei composti solforati responsabili della criticità “Corrosione da sottoprodotti di combustione dello zolfo – C3“.
Per determinare lo zolfo corrosivo totale, in particolare non dovuto a DBDS, Sea Marconi ha inventato, sviluppato, industrializzato (e brevettato n. 0001394617 del 2008) il metodo chiamato TCS – Total Corrosive Sulfur. Questa tecnica analitica è indipendente dai singoli composti corrosivi, ma valuta gli effetti equivalenti al DBDS in termini di quantità di solfuro di rame prodotto (alle stesse condizioni di prova).
Questo metodo sarà incluso nella norma IEC 62697 Part 2 “Test methods for quantitative determination of Total Corrosive Sulfur (TCS)”, attualmente in fase CDV (Committee Draft for Voting). I round robin test eseguiti hanno dato risultati eccellenti ed hanno costituito la base per il gruppo di lavoro IEC.

Con lo sviluppo di questo metodo si è dimostrato sperimentalmente che la conversione dei differenti composti solforati in zolfo corrosivo totale (TCS – Total Corrosive Sulfur) avviene differentemente in funzione della temperatura e della caratteristica molecolare dei composti stessi.

Ulteriore supporto alla comprensione ed alla diagnosi della criticità C3 sarà fornito dagli esiti del gruppo di lavoro impegnato sulla IEC 62697 “Part 3 – Test methods for quantitative determination of total mercaptans and disulfides (TMD) and other targeted corrosive sulfur species”, attualmente in fase CD (Committee Draft). Per il momento è stato completato un round robin test su campioni di olio rigenerato trovando concentrazioni di zolfo di oltre 100 mg/Kg. I campioni impiegati sono relativi a oli rigenerati mediante riattivazione delle terre follari e combustione.

Corrosività delle diverse famiglie di composti a diverse temperature
Tasso di conversione in zolfo corrosivo di 22 composti solforati (calcolo a seguito del test TCS)

M.C. Bruzzoniti, R.M. De Carlo, C. Sarzanini, R. Maina, V. Tumiatti, Stability and Reactivity of Sulfur Compounds against Copper in Insulating Mineral Oil: Definition of a Corrosiveness Ranking, Ind. Eng. Chem. Res., 2014, DOI: dx.doi.org/10.1021/ie4032814





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