Lo scorso agosto è stata pubblica una nuova norma davvero utile per capire meglio il “problema zolfo corrosivo”, si tratta della IEC 62697 ed.1 dal titolo “Test methods for quantitative determination of corrosive sulfur compounds in unused and used insulating liquids” [Metodi di prova per la determinazione quantitativa dei composti corrosivi solforati nei liquidi isolanti nuovi e in esercizio].
Particolarmente illuminante è l’introduzione della norma (scaricabile dal sito IEC), nella quale, per la prima volta in ambito normativo, il DBDS viene menzionato fra gli additivi. L’introduzione evidenzia la complessità del “problema zolfo corrosivo”, sottolineando i limiti dei test empirici (falsi positivi in caso di oli ossidati e di falsi negativi in presenza di attitivi) e chiarendo che oltre al DBDS vi sono altri composti solforati, usati come additivi, che sono responsabili dei fenomeni di guasto da zolfo corrosivo largamente documentati.
La prima parte della norma IEC 62697 approfondisce le tecniche di determinazione del DBDS, mentre la seconda parte della norma tratterà le tecnica di determinazione quantitativa del TCS (Total Corrosive Sulfur [zolfo corrosivo totale]).
Proprio in quest’ambito Sea Marconi è stata pioniera ancora una volta, sviluppando per prima una soluzione, il kit SM-TCS, che finalmente è in grado di quantificare numericamente (determinazione quantitativa) la contaminazione da zolfo corrosivo totale negli oli. Sea Marconi non solo ha maturato l’idea, ma è riuscita a concretizzarla dando vita ad un prodotto semplice, efficace e preciso già validato da test interlaboratorio (round robin test).
Sea Marconi risponde pienamente alle prescrizioni delle norme tecniche anticipandole con soluzioni efficaci e innovative; ricordiamo ancora una volta che Sea Marconi fu la prima nel 2005 a scoprire il DBDS quale principale responsabile della corrosività da zolfo, e che poco dopo fu la prima a proporre sul mercato una soluzione, la depolarizzazione selettiva Chedcos, capace di bloccare i fenomeni di corrosione in atto eliminando la presenza di DBDS dall’olio.
Dal punto di vista normativo ricordiamo l’aggiornamento della norma IEC 60296 ed. 4 del febbraio 2012 e la pubblicazione nei prossimi mesi dell’edizione 4 della norma IEC 60422 attualmente in fase FDIS (FINAL DRAFT INTERNATIONAL STANDARD).